
S'intitola così la petizione che il Partito Democratico ha promosso e che partirà da giovedì, nell'ambito del mercato cittadino, per concludersi il 25 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale indetta dal partito. La petizione ha al centro due questioni: la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del governo; la lotta per far ripartire l'Italia, cominciando da stipendi e pensioni.
Ti aspettiamo giovedì in Piazza Umberto I°, Castelnuovo di Garfagnana, dalle 9.30!!!
1 commento:
Si tratta di un'iniziativa lodevole e necessaria così come dal mio punto di vista (condiviso solo da una piccola minoranza del PD) lo fu quella dell'8 luglio a Piazza Navona.
Allora fu persa un'occasione e fu lasciato il palco ai comici... a fare discorsi assurdi anziché parlare dei veri problemi; ora non è più il caso di attendere.
Sia in quel caso, sia il 25 ottobre purtroppo temo difficilmente verrà percepito il nostro allarme da parte della gente comune. E' brutto a dirsi ma ciascuno, spesso anche a sinistra, bombardato dalle notizie che vogliono metterci paura, che vogliono alimentare il razzismo e l'intolleranza, tende a privilegiare i propri interessi e il proprio orticello a discapito del bene pubblico o a discapito della solidarietà. Per questa ragione molti preferiscono il populismo berlusconiano e scambiano ben volentieri l'abolizione dell'ICI o l'esercito nelle città con leggi a dir poco vergognose e che calpestano l'articolo 3 della costituzione. Di certo i mezzi d'informazione coglieranno l'occasione per rimarcare le divisioni interne nel centrosinistra piuttosto che nel diffondere il contenuto dei provvedimenti berlusconiani. Detto questo io sostengo che manifestare sia giusto e doveroso ma ancor di più sia sostenere il referendum che abroghi quanto prima il lodo Alfano (anche se a qualcuno dei nostri potrebbe fare molto ma molto comodo tenerlo... perché purtroppo ognuno ha i suoi scheletri nell'armadio)!
Salvare l'Italia si può... forse... chissà!
Di certo senza cancellare quelle leggi con il voto popolare del referendum la nostra voce sarà solo fiato sprecato.
Alessandro B.
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